Lavoro commissionato in Italia con destinazione Germania!
Marilisa Bragazzi ci racconta la sua creazione
Una lampada piena di significato che ha unito le numerose donne che l'hanno voluta, diverse per età, nazionalità, carattere, ma accomunate dalla stessa passione per la musica e da un grande cuore.
Ringrazio di cuore Lucilla Paper per avermi consigliata e supportata in questo progetto che mi aveva inizialmente mandato in blocco.
Perché dopo aver visto delle mie creazioni floreali in carta, mi è arrivata questa commissione, abbastanza a ridosso dell’evento:
creare delle rose in occasione dei 40 anni di un violinista classico/rock tedesco di livello..
e che, soprattutto, seguo anche io!
Doppia responsabilità quindi!
Delle rose per un uomo, un musicista famoso, per un evento speciale…
Ed ecco nascere il progetto della lampada.
La ricerca della lampada su cui lavorare è stata intensa, ma breve!
Cercavo una base importante. Ho trovato quella giusta, che sembrava aspettare proprio me.
Pezzo unico, in vetro soffiato di un grigio cangiante, realizzato da un noto brand italiano, con un paralume però non troppo adatto alla situazione.
Ma che problema c’è? Basta rifarlo! E infatti è un lavoro che ha visto la partecipazione di un’altra creativa, Alina Clivet Manitestacuore, per la realizzazione del paralume, rifatto totalmente in seta plissettata bianca che ha dato una nuova luce al tutto.
Inizialmente, vista la tempistica, la tipologia di rosa che avrei dovuto utilizzare era la roll, la più semplice.
Ma poi ho deciso di osare con quella tradizionale, più veritiera, più articolata e bella, che già di base richiede più tempo e su carta marcato pelle e in versione più piccola, ne ha richiesto sicuramente molto di più oltre che una maggiore attenzione, ma il risultato ne è valso decisamente la pena. Non è una semplice lampada con delle rose applicate.
Così come questo musicista ha saputo mixare il classico con il moderno in maniera eccellente, allo stesso modo questa lampada vuole fondere i due generi senza che ognuno prevarichi sull'altro, e rispecchia pienamente anche il mio stile.
E dopo varie prove tecniche ecco nascere 18 rose nere più piccole realizzate in carta marcata pelle per la parte alta e 14 rose bianche, in carta martellata, stampata con lo spartito del brano "Viva la vida" per la parte sottostante.
La rosa come simbolo di eleganza, associato al rock, e che soprattutto rappresenta un inno alla vita che richiama il "Carpe Diem" di Orazio.
Cogli l’attimo, la giovinezza, il periodo della vita più bello e più florido che deve essere vissuto intensamente in ogni momento che può rivelarsi fugace e svanire con la senescenza. Progetto importante di un anno difficile, il 2020.
Le difficoltà logistiche incontrate nella realizzazione di questo progetto sono state numerose, ma tutto è possibile e questo ne è la prova. Una luce che illumina tutto ciò che è nascosto o al buio, è anche simbolo di speranza.