“È impossibile solo se pensi che lo sia!”: Un Viaggio Creativo nel Mondo di Alice
“È impossibile solo se pensi che lo sia!”: Un Viaggio Creativo nel Mondo di Alice
Questa frase, che ho sentito per la prima volta nel film Alice in Wonderland, è diventata il mio mantra quotidiano. Ogni volta che la vita mi propone una nuova sfida, sia essa personale o professionale, questa citazione arriva come una carica di energia che mi spinge a provarci.
Valentina si racconta . . .
Care compagne di viaggio creativo, oggi voglio condividere con voi un po’ della mia storia con la carta, che è iniziata ormai tre anni fa, quasi per caso, durante i preparativi per il matrimonio di mia sorella. Eppure, se ci penso, non credo che il caso esista davvero; credo piuttosto che ogni cosa accada per un motivo, nel momento giusto. Ed eccomi qui, a parlarvi di ciò che, da un semplice hobby, è diventata una vera e propria passione quotidiana: creare con la carta.
Ogni giorno mi sorprendo di quanto ogni tipo di carta, ogni trama, ogni grammatura possa rivelarsi una scoperta affascinante. Quante possibilità si possono esplorare con un semplice foglio? Un’idea, uno schizzo, un origami… la carta è davvero un mondo senza fine!
In questo mio viaggio creativo, mi sento molto affine ad Alice, che entra nel suo mondo delle meraviglie ogni volta che si avventura in qualcosa di nuovo. E sono certa che molte di voi mi capiranno!
Ma torniamo al nostro progetto. Quando mi è stato chiesto di realizzare la lettera “A” per il compleanno della piccola Anastasia, a tema Alice, ho subito visualizzato nella mia mente colori, dettagli e carte da utilizzare. Voglio aggiungere che le carte di Carte in Dispensa sono diventate delle vere e proprie alleate in questo percorso creativo, sempre pronte a supportarmi in ogni progetto, che sia piccolo o grande.
L'idea era quella di richiamare gli elementi chiave della fiaba di Alice, senza però appesantire il risultato finale. Dopo aver pensato a vari abbinamenti tra cappelli, orecchie da coniglio, tazzine e pozioni, ho iniziato a lavorare sulla struttura. Ho scelto una carta celeste baby perlata da 240 gr per dare resistenza, stabilità e un tocco delicato grazie al suo colore. Per il frontale, ho usato una carta perlata ghiaccio, che ha conferito brillantezza al tutto, come se fosse una vera magia.
I dettagli sono stati stampati su carta martellata bianca, per ricreare un effetto vintage che cercavo da tempo. E il risultato? Un lavoro che è stato davvero apprezzato sia dalla destinataria, la piccola Anastasia, che da chi lo ha visto durante l'evento “Dispensando”. Quel momento di condivisione mi ha confermato che, finalmente, il progetto era uscito dalla mia mente esattamente come lo avevo immaginato.
Non posso fare a meno di ammettere che, a volte, l’autocritica tende a rallentarmi, ma questo è anche il motivo per cui raramente ripeto lo stesso progetto. Ogni volta che creo, mi sforzo di reinventarmi. E ora mi chiedo: “Chissà, magari anche voi siete riuscite a entrare nel paese delle meraviglie della nostra fantasia?”.
Ricordate sempre: “È impossibile solo se pensi che lo sia” – come direbbe il Cappellaio Matto.
Con affetto, e come dico sempre, un pizzico di “brillantini e polvere di fata” a tutti voi!
Valentina